martedì 22 maggio 2012

ECCO PERCHÉ AVREMO DI SICURO UN POMPIERE IN FAMIGLIA

AD AMSTERDAM IL FESTIVAL DEI POMPIERI PER AVVICINARE I BAMBINI A QUESTA PROFESSIONE
Mio figlio, ormai ne sono sicura al 99%, da grande fará il pompiere. Lo ha/abbiamo deciso sabato nel corso della giornata e, in famiglia, siamo tutti d'accordo. E anche molto felici perché ci siamo risparmiati tutte qelle lugrubazioni sui futuri studi di questo 'guagliuncello'.  Ma cosa ci ha portati, cosí innanzitempo (Adriano ha solo 5 anni) a prendere questa decisione? Semplice: il Brandweerfestival. Cos'é? Il festival dei Pompieri che si é svolto in un parco di Amsterdam lo scorso week end. In poche parole, i pompieri olandesi, dopo aver realizzato che la loro professione é sempre meno scelta dai giovanissimi, hanno deciso di far conoscere ai piú piccoli il nucleo principale dello loro attivitá organizzando questo grande gratuito festival in cui, credetemi, i bambini non é che si sono divertiti: sono letteralmente impazziti dalla gioia. Mio figlio ce lo siamo dovuti riportare a casa con la forza e sotto minaccia, appunto, di un pompiere che gli ha intimato di seguirci pena radazione futura dall'albo delle Fiamme rosse. 
   

 I bambini, oltre ad avere avuto la possibilitá di fare un giro sui loro camion, usare gli idranti (con cui ci hanno bagnato senza pietá), assistere a vere dimostrazioni per spegnere incendi (dolosamente appiccati a scopo didattico dai pompieri), cimentarsi in partite di calcetto contro (aitanti) pompieri, hanno simulato il salvataggio di neonati di pezza in stanze invase dal suono di sirene, hanno ascoltato silenziosi il decalgo del bravo pompiere, sono saliti sul classico braccio meccanico per salvare dei poveri Teletabbies impiccati agli alberi (vedi foto sotto) e infine hanno ballato al ritmo di un dj per bambini mentre in altri angoli del parco si colorava, mangiava e soprattutto ci si faceva il bagno, oltretutto con i vestiti addosso.

Ed infatti nel laghetto del parco c'erano una serie di canotti presi d'assalto dai bambini. Ora, visto che nessuno si aspettava che facese caldo (noi qui in Olanda non ce lo aspettiamo mai) e visto che l'acqua era molto bassa, a 10 minuti dall'inizio dei festival quasi tutti i bambini giocavano a capovolgersi dai canotti nel lago, chi completamente ancora vestito, chi semplicemente in mutande. Fra i genitori é calata una serena rassegnazione. Ecco, per esempio, nella foto sotto mio figlio e un altro pestifero che vogano indisturbati zuppi nelle torbide acque del laghetto.

Sempre nello stesso lago invece altri bimbini camminavano sull'acqua a modi Gesú. Come? Venivano stipati uno a uno in delle enormi palle traspaenti in cui rotolovano sull'acqua schiattandosi dalle risate. Non ho ancora capito bene come facevano a farceli entrare (mi pare che gonfiassero la palla con loro direttamente dentro) ma questa é l'unica cosa che mi sono riufiutato di fare fare a mio figlio perché mi sembrava un pó troppo metterlo pure a centrifugare modi lavatrice (vedi foto in basso in cui altri temerari si danno alla pazza gioia).

Dopo 4/5 ore d attivitá sfrenate finalmente abbiamo preso la via di casa. Tutti divertiti e, soprattutto,con una nuova professione in tasca. 

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