martedì 19 novembre 2013

BICICLETTE: IL BABY? SI PIAZZA SUBITO SUBITO SUL SEGGIOLINO DAVANTI!




Per le olandesi é un must. Anzi é un passaggio standart nella vita di ogni mamma. Quale? Portare il bebé in bici, sul seggiolino davanti, dai primi mesi di vita (bhe diciamo 8, quando la capuzzella rimane dritta) sfidando senza battere ciglio le intemperie che caratterizzano spesso e volentieri questo paese. Ma se per loro questa attivitá ha impatto emotivo zero, per me (e immagino per altre staniere che si sono insediate in Olanda) é passata attraverso un lungo percorso di autoanalisi che ha portato al risultato documentato dalla foto di cui sopra. Insomma, ce l'ho fatta anche io, e adesso, con il piccolo Enrico, 9 mesi suonati, ce ne andiamo girando industurbati per le vie di Amsterdam, io che canto quell'indicabile hit di Cocciante ''Passeggiando in bicicletta tra la la'' (sempre per non scordarci che siamo comunque anche italiani). Come si nota dalla faccia lui é ancora un pó perplesso ma io lo attribuisco al freddo piú che a dubbi sulle mie doti ciclistiche. 

Ma se per me é stata una grande conquista, per loro, le mamme made in Holland, andare in bici con il bebé é solo un granellino in un mare di azioni ai miei occhi da wonder woman, da eroina dei fumetti per cui niente é impossibile. 

Ma facciamo qualche esempio: 

Fra i casi di super attivitá cé'ne é sicuramente una piú importante di tutte: la cura e l'ospitalitá dei bambini degli altri. A frotte. Voi che fate? Invitate un amichetto di vostro figlio a giocare? Noi qua no. Ce ne prendiamo due ma anche di piú alla volta. Mi é capitato di vedere con i miei occhi la mia amica Fabienne portarsi 6 bambini a casa. No non era una festa ma un semplice pomeriggio dopo scuola. Quando le ho manifestato il mio stupore (e la mia ammirazione)  lei ha detto che non era niente di ché perché 3 su 6 erano femminnucce e quindi non avrebbero fatto tanto casino. Per non parlare di Katia che, spesso e volentieri, oltre ai rispettivi amici dei suoi due figli maschi mi aiuta e si porta a casa anche il mio piccolo che gestisce con una nochalance da nanny dei reali inglesi.

Ma, la bicicletta e il suo utilizzo disinvolto, rimane senz'altro  il cavallo di battaglia delle mamme olandesi che non lo usano solo come mezzo di trasporto ma a volte anche come mezzo per trasportare cose. L'altro giorno ho visto una energica e robusta mamma che in bici portava un enorme paralume che quasi la faceva scomparire facendo sembrare lei, la bici e il tutto una specie di grande lampada su due ruote. Ovviamente pioveva. Mi volevo fermare e dirle: ''Signora, scusi, ma che fa? La smetta! Ma se lei mi fa cosí mi alza un pó troppo l'asticella delle cose che per una donna sarebbe normale fare. Se mi fa cosí, la prossima volta che io dovró fare un trasloco e chiederó a mio marito dove sia il camion dei trasporti, mi sentiró rispondere 'quale camion tesoro? Il trasloco qui si fa in bici. Non le vedi le altre donne come sono attive mica una pappamolla come te!''.

Intanto io mi alleno trasportando Enrico e mi godo la mia piccola grande conquista. Devo dire che portare il pupo davanti é bellissimo, meno faticoso di andare su e giú a piedi e sicuramente piú  'ecologico' di prendere la macchina. . Insomma che volete di piú da una mamma on the bike?

mercoledì 13 novembre 2013

CINEMA: 'LA GRANDE BELLEZZA' CONQUISTA AMSTERDAM



IL FILM DI SORRENTINO ESCE IN PIÚ SALE CON L'APPLAUSO DELLA CRITICA



'La grande bellezza', il film di Paolo Sorrentino sbarca ad Amsterdam ed incassa l'applauso della critica che non esita a definirlo ''magnifieke'' parogonandolo a pellicole del calibro de 'La dolce vita'. 
Il film interpretato da Tony Servillo é stato presentato la scorsa settimana durante la 'Amsterdam Film week' dove la prima ha registrato il tutto esaurito. Attuamente, 'La grande bellezza', di cui hanno parlato tutti i principali quotidiani fra cui il Volkskrant e lo snobbissimo NRC, é in proiezione in quattro 'importanti' cinema di Amsterdam fra cui il centralissimo Cinecenter, alle spalle di Leidsplein, e il nuovo cinema sull'acqua  Eye Museum. 
'La grande bellezza' ha il grande merito di ridare ''un posto al sole'' al cinema italiano, il piú delle volte in proiezione sugli schermi della cittá solo con titoli o registi importanti del passato come nel caso della grande retrospettiva dedicata a Fellini a settembre proprio dall'Eye Museum. 
Per il resto pochi (e spesso ''pesanti'') i film acquistati dal mercato olandese. Il fatto che Sorrentino abbia avuto grande spazio in una cittá multiculturale come Amsterdam la dice lunga sull'internazionalitá di questo film che fa comunque sognare l'Italia e, in particolare, Roma.