martedì 14 febbraio 2017

OLANDA: I 4 ANNI? SONO I NUOVI 18




Dicono che i bambini olandesi siano i piú felici del mondo. E' vero sicuramente fino ai  3 anni e 364 giorni. Si perché al compimento del quarto anno di vita la loro esistenza cambierá drasticamente con una impennata improvvisa nella dura realtá di tutti i giorni. 

Intorno a questa data storica, per ogni piccolo abitante dei Paesi Bassi, si concentrano una serie di avvenimenti, aspettative, festeggiamenti e ansie che coinvolgono i bambini stessi ovviamente, ma anche i loro genitori, gli insegnanti, i parenti piú prossimi per raggiungere a volte punte di isteria collettiva che toccano anche amici, vicini o semplici conoscenti. E' un pó come quando in Italia si compiono i 18 anni. E' un pó come quando ci si prepara con grande emozione al ballo delle debuttanti.   

 Solamente che qui il tutto avviene a quattro anni. Ed infatti,  esattamente nel giorno del proprio compleanno, no matter what,  vai a scuola. Cioé inizi nel giorno in cui sei venuto al mondo, proprio quello. Non é che dicono: '' vabbé, su, é il giorno della sua festa, lasciamolo divertire, poi domani gli diamo la mazzata''. No proprio quel giorno lí tu, cascasse il mondo, ti devi presentare a scuola. E anche se sei nato a febbraio, aprile, a ferragosto (qui a volte si rinizia dopo la pausa estiva anche il giorno della Madonna), tu quel giorno varchi il portone di quell'edificio che ti risucchierá per ben otto anni durante i quali ti cimenterai in un ciclo di studi che va sotto il nome di 'basis school'.   

Ma questo é solo l'inizio. In alcune scuole ti calano non in delle semplici classi con i bambini della tue stessa etá. E no, troppo facile! E'meglio iniziare ad avere subito subito un assaggio di vita reale. Ti trovi fianco a fianco con bambini dai 4 agli 8 anni. Insomma é arrivato il momento di iniziare a cacciare le palle. 

Il cappello che ogni bambino porta il giorno del compleanno a scuola adattato col proprio nome e gli anni che compie

Come se non bastasse poi, siccome é il giorno del tuo compleanno ed é vero che inzia la scuola ma si dovrá comunque festeggiare insomma (siamo pur sempre nel paese dove il party é una religione) ti mettono un cappello personalizzato di carta in testa (ecco per esempio nella foto in alto quello appena fatto a mio figlio Enrico), e ti piazzano su una specie di trono cantandoti la mitica Tanti auguri versione Duch (per chi fosse curioso di sentirla, é veramente imperdibile e non ha veramente nulla a che vedere con la nostra canzoncina potete cliccare in basso). Insomma una serie emozioni a cui il bambino, se é un pó timidone, difficilmenti si riprenderá prima di un annetto. Ma per il genitore, passate le tragedie iniziali, non é altro che l'inizio di una nuova era, ovviamente fantastica. Perché il bambino finalmente va a scuola tutti i santissimi giorni. Vuoi vedere che differenza con quando all'asilo, perché sostanzialmente privato e carissimo, ci va fra i due e 3 giorni al massimo. E tutto il resto del tempo a casa có mammá. 


Ma nonostante il sollievo, immediatamente un nuovo spettro si aggira per casa con il compimento dei quattro anni. Il corso di nuoto. E' praticamente obbligatorio per tutti i bambini prendere un diploma, anzi per l'esattezza 3 (A, B e C), che certifichi comprovate capacitá acquatiche. L'apice si raggiunge con la famigerata prova vestiti dove il piccolo essere umano deve dimostrare di saper nuotare con i vestiti indosso (pratico se si vuole sopravvivere quando per caso si cade in un canale). Ora dovete sapere che questi corsi sono di una severitá che manco a un master ad Oxford rompono cosí le balle. Si viene bocciati come se niente fosse. Il problema é che senza il diploma in Olanda non ti fanno tuffare nemmeno in una pozza. 
Il diploma che viene consegnato ai bambini quando si passa l'esame
Ecco perché alcuni genitori scelgono il corso accellerato. Tre mesi dove si prendono tutti e tre i diplomi in una volta sola ma dove praticamente bisogna andare tutti giorni alle 6 di mattina per due ore circa.  Mha a questo punto meglio i tre anni direi.  Insomma fra gioie e dolori i quattro anni in Olanda sono veramente importanti. E per noi italiani sono assolutamente i Nuovi 18.