venerdì 29 maggio 2020

CORONA: RED LIGHT DISTRICT VUOLE RIACCENDERE LE LUCINE ROSSE


Le vetrine del Red Light District ad Amsterdam

Sesso a pagamento rispettando le norme sicurezza anti covid.
Si puo'.
Almeno e'quello che affermano le prostitute del Red Light District di Amsterdam, stanche di stare con le braccia (e le gambe) incrociate a causa dell'emergenda Covid che due mesi fa ha spento le lucine rosse di uno dei quartieri piu' noti al mondo.

E mentre l'Olanda si prepara alla ripartenza con il via libera, da lunedi' primo giugno, di bar, ristoranti, cinema, musei, palestre saune e casino', il quartiere a luci rosse rimarra' chiuso fino, pare,  il primo settembre.
Ma i ''sex workers'' non ci stanno e attraverso il sindacato Red Light United chiedono di ritornare in vetrina. Con, of course, le dovute precauzioni.
Ecco quindi presentato il protoccolo per il sesso a prova Covid:

-le prostitute si muniranno di termometro per misurare la temperatura ai clienti.
(ma non sara'difficile, mi domando, distinguere fra clienti con febbre vera e clienti semplicemente molto calienti?)
-entrambi clienti e prostitute dovranno indossare guanti di lattex e mascherina
(si prevede, il dilagare della pratica a mo'di fantasia anche per tanti che non frequentano il quartiere a luci rosse.  pare inoltre che l'industra di film hard  abbia gia' in preparazione pellicole a tema covid).
-Vietatissimi per ovvie ragioni, sesso orale e  baci (ma questo ce l'aveva gia' insegnato Pretty Woman).
-Fra le posizioni consentite, il sindacato cita il ''doggy style''.
-Fra quelle bandite: il missionario.

''Insomma bisogna usare un po'di fantasia'', esorta Felicia Anna, a capo del sindacato.
E poi , sottolinea, qui non si crea il pericolo di assembramenti dato che gli incontri sono fra sole due persone e data anche la durata della visita che, rivela, ''dura fra gli uno e sette minuti''.
(di tutto il protocollo, questa devo dire, e' la notizia che piu'mi ha sconvolto onestamente).

Le prostitute, come altri free lance con partita iva che pagano le tasse hanno avuto un sostegno economico dal governo. Ma non basta.
Ed inevitabilmente si e'diffusa la prostutuzione illegale, spiegano dal sindacato.
Un dato che e' destinato ad aumentare se il governo non dara' il via libera alla ripartenza delle vetrine.
Quindi piuttosto che l'illegalita' si auspica il ritorno ''alla normalita''.
E voi cosa ne pensate???
Ce la faranno i sex workers a garantire il distanziamento sociale???

martedì 12 maggio 2020

AMSTERDAM: RIAPRONO LE SCUOLE, GENITORI IN FESTA



Genitori in fila con distanza di sicurezza che aspettano di far entrare i bambini a scuola

Penso non di non aver visto mai tanta gente felice tutta insieme. No, non era un matrimonio, una festa, un rave, un concerto, un battesimo o una comunione.
Era semplicemente il primo giorno di riapertura delle scuole in Olanda dopo la chiusura per Corana virus.

I soggetti felici in questione, con sorriso Durbans 54 denti, non erano ahime' i bambini ma i genitori che non potendosi abbracciare si scambiavano sguardi di beatitudine con muscoli facciali finalmente in rilassamento.
Gente che conosco di vista da anni, e con cui non mi sono mai scambiata un saluto, improvvisamente questa mattina si sbracciava e mi guardava con la faccia da  ''adesso si che andra' tutto bene''.
Potenza delle pandemie.

Ma partiamo dai fatti di cronaca. Da ieri le Basis school'', che all'incirca costituiscono le nostre elemnatari e medie insieme (si entra a 4 e si esce a 12 anni) hanno riaperto i battenti in Olanda.

Le classi sono state dimezzate per rispettare le distanze di sicurezza cosi'  la maggioranza dei bambini andra'a scuola 2 o 3 giorni alla settimana. Per quelli a casa si continua con il mezzo di tortura piu' truce a partire dal medioevo: le lezioni e i compiti on line.
Una maledizione divina che si e' abbattuta con una violenza senza precedenti sui poveri genitori.
(Poi dovete sapere che le mamme e i papa'olandesi hanno particolarmente sofferto e faticato ad adattarsi piu' degli altri colleghi' degli altri paesi europei. Nei Paesi Bassi, infatti, nella maggioranza delle scuole non si assegnano i compiti. Zero. Quindi mentre per esempio in Italia uno lo sa gia' che suo figlio e' un somaro o un secchione, qui ci si e'dovuti confrontare per la prima volta con la amara (o dolce per i piu' fortunati) realta'. (''Ma come mi avevi detto che eri il primo della classe e non sai nemmeno qual'é  la capitale dell'Uganda'', osservazioni cosi' insomma sono entrate nella quotidianita'di tutte le famiglie con figli in eta' scolare).

PROTOCOLLO SICUREZZA

Ma siccome niente viene aperto se non lo si fa in assoluta 'sicurezza', ecco ovviamente stilato  il protocollo sicurezza della scuola:

Punto primo:
i bambini si dovranno lavare le mani fra le 70 e le 85 volte a mattinata.
Praticamente passeranno piu' tempo in bagno che a studiare.

Punto secondo:
ogni classe entrera' da una diversa parte dell'edificio. Essendoci poche entrate e tante classi alcuni bambini verranno fatti arrampicare da porte finestre che molto probabilmente gli procureranno contusioni di una certa severita' che li costringeranno a rimanere di nuovo a casa.

L'entrata della scuola dove i genitori aspettano pazientemente in fila per l'entrata

Puntpo terzo:
si entra a orari scaglionati. I piu'sfortunati si dovranno trovare davanti al portone alle 5 del mattino.
ce ne sono altri invece che entreranno alle 14 ma potranno usufruire di una sola mezz'ora di lezione perche' tanto la scola finisce alle 14,30.

Punto quarto:
per entrare ovviamente ci si dovra'mettere in fila (vedi foto sopra) con distanza l'uno dall'altro di 1 metro e mezzo.
Alcuni sono costretti a mettersi in fila la sera prima altrimenti non ce la faranno mai ad essere in tempo per la loro fascia oraria. Alcuni genitori si sono dotati di tende e campeggiano allegramente furi dal portone della scuola. Mentre aspettano il loro momento di entrata fanno finta di essere in vacanza. (gli olandesi amano unire l'utile al dilettevole).

Punto quinto:
i bambini vengono prelevati a orari scaglionati e una volta a casa vengono sanificati e tenuti in una stanza da soli (e a volte al buio se non si sono comportati bene a scuola). Insomma in quarantena finche' non potranno andare a scuola nel giorno a loro assegnato.

Ma questo e'solo l'inizio di una lunga serie di protocolli piu'o meno simili  che verranno stilati in vista dell'apertura, il primo giuno, di molte altre attivatita' fra le quali musei , cinema ,teatri e le famose terrazze. Queste ultime, gettonatissime punto di ritrovo durante il periodo estivo, costituiscono gli spazi all'aperto di bar e ristoranti che allínterno pero' verrano preclusi al pubblico.
Insomma, a questo punto, speriamo solo che non piova.

Seguitemi per i protocolli delle prossime aperture.....