venerdì 17 aprile 2015

UN ORTICELLO AD OGNI BIMBO, LO 'REGALA' IL SUPERMERCATO

FRA I BIMBI SCATTA MANIA, ZOLLETTE  TERRENO AL POSTO DI  FIGURINE PANINI


Ecco le carinissime zollette regalate dal supermercato ogni 15 euro di spesa

Scordatevi di accomulare i punti del supermercato per mettere da parte una triste batteria di pentole, un trolley la cui chiusura si romperá nel mezzo dell'areoporto o un asciugacapelli rosso fiammante. La nuova frontiera dei regali provenienti dal supermercato in base ai punti reggiunti facendo un tot di spesa, viene dall'Olanda e ultimamente, come si dice, ha fatto notizia. Anzi é diventata una vera e propria moda, oltretutto pure salutare.

Per ogni 15 euro di spesa, infatti, la piú nota catena di supermercati dei Paesi Bassi (Albert Hein) regalava delle zollette di terreno con semi di ogni genere (no, se state pensando a quelli no eh). Fra questi, pomodorini, peperoni, insalata, carote, zucchine e chi piú ne ha piú ne metta. Venti in tutto, da ordinare in un comodo raccoglitore (vedi figura in basso). E' scattata una vera e propria mania. Tutti a farsi il proprio orticello in casa, tutti a pensare che presto si mangerá con i prodotti delle proprie zolle di terreno che, da un pó di tempo a questa parte, si vedono praticamente dapertutto: sui televisori, sui comodini di fianco ai letti, sugli armadi, vicino alla letterira del gatto, solo per citare alcuni insoliti posti in cui oggigiorno si é convinti di far crescere un orto. 


I piú coinvolti nell'operazione sono stati ovviamente i bambini. Sull'onda dell'entusiasmo per questa nuova ondata 'Mangiamo sano, mangiamo consapevole' a cui nessuno ormai si puo' piú sottrarre, ho visto ingoiare verdura a bambini che pensavano che i pomodori fossero solo per giocarci a biglie, ho visto mio figlio mangiare un broccolo senza mimare conati di vomito. Ho visto bambini chiamare da casa dell'amichetto la mamma per chiedere di innaffiare le piantine sotto la minaccia di non mangiare mai piú una mela. Ne ho visto altri smettere di giocare a Minecraft, o mollare il tablet di propria spontanea volontá, per controllare l'evoluzione di quello che sarebbe stato il loro raccolto futuro. E ancora bambini che si portavano le zollette a scuola per scambiare i doppioni con i loro compagni. Vi ricordate come si faceva con le figurine Panini? Ecco ora si fa con le zollette di terreno. 

Intanto, ora stiamo aspettando tutti di raccoglieri i frutti, anzi le verdure, del nostro lavoro. E in attesa, ovviamente, della prossima geniale offerta del supermercato. 

mercoledì 8 aprile 2015

RED LIGHT DISTRICT, PROSTITUTE 'IN PIAZZA' CONTRO CHIUSURA VETRINE

DOMANI MANIFESTANO AD AMSTERDAM I SEX WORKERS CONTRO PROGETTO 1012






Prostitute, ma non solo. Tutti i 'sex workers', coloro che insomma lavorano nell'industria del sesso di Amsterdam, scenderanno in piazza domani per manifestare contro il progetto del comune '1012' che prevede l'ulteriore chiusura di vetrine nel famoso quartiere a luci a rosse di Amsterdam. 

Il progetto, avviato due anni fa dall'attuale vice premier Lodewijk Asscher, prevede la 'bonifica'del Red Light District con la graduale chiusura delle famose finestre del sesso che vorrebbero essere rimpiazzate da attivitá commerciali, per cosí dire, piú tradizionali. Il progetto (in alto il video bandiera contro la prostituzione legalizzata ad Amsterdam) punta il dito contro il traffico e lo sfruttamento delle donne. Queste, invece rispondono che la loro é una scelta libera e  che, proprio per la loro incolumitá, é meglio stare in un luogo 'protetto' dove la prostituzione é legalizzata e ci sono regole precise da seguire, piuttosto che in mezzo alla strada, dove sarebbero alla mercé di protettori e senza scrupoli e clienti che potrebbero aggredirle in ogni momento.  

Fino ad ora, in seguito all'odozione del nuovo provvedimento, su un totale di 512 vetrine, ne sono rimaste 395 aperte. La prossima chiusura, quella contro cui si protesta, vedrá abbassarsi altre 94 tendine. Questo significa che altre 250 prostitute perderanno íl posto di lavoro'' andando ad alimentare poi, come protesta il sindacato dei lavoratori del sesso 'Proud', il mercato illegale della prostituzione o andando a finire in paesi in cui sarebbero trattate come bestie. Ecco quindi che domani le prostitute, che in Olanda pagano le tasse, si preparano a una grande manifestazione, dove peró, questo si,  come spiega il sindacato, verrano distribuite delle maschere per tutelare la privacy.