martedì 15 dicembre 2015

HOMO, LESBIAN OR STILL QUESTIONING? AMSTERDAM IS ON YOUR SIDE!

THE CITY HALL WRITES AN AGENDA TO DEFEND RIGHTS GAY COMMUNITY





It’s called the ‘Roze agenda’ (litteraly the pink diary) and it’s a plan aimed at deeming Amsterdam a  ‘pink city’, in other words a gay destination. 

The Roze agenda is written and supported  by the Amsterdam City Hall wich intends to ensures, with different  initiatives, that the capital of the Netherlands is a safe, international and attractive city for the LHBTI community.

LHBTI is a definition for Lesbian, Homosexual, Bisexual, Transgender and Intersex people. This last group, the Intersex, has been recentely added  to identify a person that is still ‘’questioning’’, that is looking for a sexual identity

The Amsterdam City Council has allocated 350.000 euros towards initiatives aimed at promoting values as tollerance and acceptance trough the Roze Agenda. Many sectors, institutions and organizations are involved. Starting with the school.
Extra attention will be dedicated for training of teachers in subjects as sex education and to open dialogs with the ‘pink’ parents, a group that, according tot he City Coulcil, will increase over the next years.

Just few days ago, the 11th of December, the initiative ‘Pars vrijdag’ (Purple Friday) took place in the public schools  throughout the country. All the students were invited to wear something purple  to encourage openness about these topics with motto’s such us ‘be yourself’ and ‘Love is love’.

The motto on the web site of initiative 'Purple friday'.

 Another important matter is the security. That's why some actions will be taken by the police to encorage more people to report abuses.  

But also the cultural and art world gives its support the LHBTI community . Recently the exibition ‘Transmission’ dedicated to the Transgender thema took place at Museum of Amsterdam. The gender ‘neutral’ toilet (you see the board in the picture below) are part of the exibition and all genders are welcome to use the same toilet.  

The neutral gender toilets in the museum od Amsterdam

This tolerant approach, paired with extensive rights legislation, makes Amsterdam been mostly considered as a destination where gay people are welcome (In the Netherlands the same-sex marriages have been legal since 2001 and the law permits the same-sex couples to adopt children since 2005). 

THE EURO PRIDE

Amsterdam's atmosphere allows the city to be an ideal location to host the Euro Pride, the gay festival that this year will be held here and that will coincide with the Gay Pride. From the 23th of July to the 6th of August, ''the freedom will be celebrate'', explain the organizers. The program will include many activities, debats and events. The Festival will culminate in the world famous canal parade that this is year is expected by the organizers to be ''bigger ythan ever''.   

A picture of the Canal Parade in Amsterdam during the Gay Pride



Note of the blogger: this is the first time that I decided to write my post in English. I know that my command of the the language is far from be perfect. My apologies for the mistakes you migh find in this text.

sabato 31 ottobre 2015

E' UN FUNERALE O UN PARTY? E' UN FUNERAL PARTY!

MUSICA, FOTO E CIN CIN PER SALUTARE IL GIORNALISTA BAS SENSTIUS


Línvito al funerale del giornalista Bas Senstius

Al funerale? Solo su invito.
I protagonisti? Oltre al caro estinto, naturalmente, i suoi piú stretti amici e parenti che ne parlano e raccontano della sua vita con tanto di foto che ripercorrono la sua storia.
Il prete? Se c'é, rimane solo come figura di sfondo che coordina la cerimonia e i diversi interventi.
Al cimitero immediatamente dopo il funerale? Assolutamente no. Prima si svolge il rinfresco dove ci si raccoglie tristi si, ma accompagnati da qualche buon pasticcino e tazza di caffé, se non in alcuni casi da vini e champagne d'annata.  

I pochi, per fortuna, funerali a cui sono stata finora in Olanda li ho vissuti cosí. E devo dire mi sono piaciuti ed emozionata. L'ultimo poi é stato qualcosa di davvero speciale. Un vero e proprio funeral party eccezionale in ogni sua parte. Cosí come il defunto che 'celebrava'. Il suo nome era Bas Senstius amore della vita della mia cara amica Barbara, crollato all'improvviso una mattina di tre settimane fa sotto i colpi di un infarto fulminante. Bas era un giornalista di rango, uno quelli della vecchia guardia, uno che aveva intervistato tanti personaggi famosi, scritto libri, inchieste, suonato la batteria in una band, amato belle donne, la musica, il pop, il jazz,  fatto il lavapiatti dopo essere caduto in un periodo di isolamento, avuto tanti amici, passioni, e molto alto ancora. Un uomo pieno di charme e carisma, un signorone, il cui funerale appunto ha risspecchiato questa travagliata ed interessante vita. Ora ve lo racconto.

Inanzitutto il posto dove si svolto il funerale. Si tratta di un ristorante nella nuova Amsterdam Nord, quella che ora detta i nuovi trend artistici della cittá. Un edificio industriale con toni vintage e dalle atmosfere di un film dei Cohen. All'interno esposte macchine d'epoca, all'esterno il passaggio di barche e chiatte.


Il ristorante in Amsterdam Nord dove si é svolta la funzione

Gli inviati: tutti elegantissimi. Arrivano, sono pregati di lasciare le giacche nei guardaroba e a scrivere i loro pensieri in alcuni diari disposti su tavoli dove ci sono le foto che immortalano Bas. Soprattutto quelle che ricordano gli ultimi anni di vita vissuti con Barbara e coi i figli avuti da entrambi da precedenti relazioni e cui cui avevano formato la perfetta famiglia allargata. E giá li, lacrime a prufusione. Ci si siede dopo un pó in un semicerchio dove, di fronte, in una sorta di altare post moderno ci sono appesi gli articoli scritti da Bas,ci sono i dischi che ha piú amato e   ancora tante fotografie. Le stesse che scorreranno durante tutta le cerimonia su uno schermo gigante e che saranno accompagnate dai suoi pezzi preferiti. Iniziano gli interventi, di amici, parenti, ex colleghi. Cé'chi suona il flauto, chi finge una telefonata immaginaria con lui, chi racconta aneddoti divertenti che strappano un sorriso a tutti. Barbara fa leggere il suo ricordo a un'amica. Il dolore é troppo e gli romperebbe la voce in gola. Finisce la cosí detta cerimonia. Entra ''in scena'' l'organizzatrice ufficiale del funerale: scordatevi i becchini alla Godfather visti al funerale dei vostri nonni. Lei é una super chic energica donna sui 60 che ora, insieme ad alcuni camerieri, porta grandi vassoi con su bicchieri di vino che vengo man mano offerti agli ospiti. Si brinda. Si brinda a Bas che va via per sempre. Seguono i saluti, gli abbracci, le lacrime, e infine il trasporto della bara, questa volta si, verso il crematorio.

E come succede in Italia, questa l'unica attinenza con i nostri funerali, la bara viene portata a spalla dai piú cari amici. Il tutto succede mentre una musica bellissima, rock mi sembra di ricordare, esce ad alto volume dagli autoparlanti e mentre la folla si chiude alle sue spalle.

Sembrerá strano da sentire, ma é stato proprio un bellissimo funerale. 
Anzi un eccezionale funeral party.

giovedì 17 settembre 2015

FESTA DI UN BIMBO OLANDESE: 3 COSE DIVERSE DA UN PARTY ALL'ITALIANA




Cosa distingue un bambino di Amsterdam da uno di Roma, Napoli, Milano?  I caratteri fisici nordici o mediterranei? Nooooo! Il modo di giocare? Ma noooo? Crauti e patate o pizza e mandulino??? Ma assolutamente Neeeeeee!!!

E' bensí la festa di compleanno. Il giorno della nascita, certo importantissimo per tutti i bambini del mondo, qui diventa un tormentone che viene organizzato a partire da 364 giorni prima dal giorno X.  

Quindi, praticamente, ad eccezione di poche ore, si parla della festa che verrá, no stop, per tutto l'anno, a incominciare dal giorno seguente alla festa stessa quando si inizierá a predisporre  quella dell'anno successivo.
Ecco gli argomenti principali su cui ruota la conversazione.
Campione scelto per la descrizione:
Genere: maschietto. Etá 7-8-9 anni. Tipologia: scalmanato andante.

LA LISTA DEGLI INVITATI
E'uno dei punti piú controversi e combattutti.
I bambini olandesi non invitano tutta la classe. Ma bensí solo un ristretto gruppo di fedelissimi (si va da un minimo di 4 a un massimo di 10) che nel corso dell'anno hanno dimostrato attaccamento incondizionato al festeggiato appoggiandolo in qualsiasi azione, anche la piú insana e disdicevole. Questa lista viene continuamente limata, aggiornata. Cé'chi viene improvvisamente depennato e chi ci entra senza merito, quelli che da un momento all'altro scalano la top ten travolgendo amicizie tri e qadriennali. La lista definitiva é resa nota solo a due settimane dall'evento e porta scompiglio in molte case del vicinato. 

LA FESTA
La festa non é una vera festa. O perlomeno non nella maniera in cui la intendiamo e facciamo noi italiani. Scordatevi una casa, un locale invaso di pizzette, panini alla nutella con un gruppone di compagni di classe che la mette a ferro e fuoco dalle 4 alle 9 di sera prendendo in ostaggio  un mago o un malcapitato intrattenitore. 
Qui i bambini ti arrivano a casa fra le 11 e le 12 del mattino. A colazione praticamente.  Il protocollo prevede poi che gli amichetti nascondano i regali in giro per la casa. Il festeggiato li dovrá scovare nei posti pú impensati (una volta ne abbiamo trovato uno sotto la tavoletta del gabinetto) e solo una volta trovati tutti si procede verso un altro momento fondamentale. La torta e le candeline. Intanto si é fatta quasi l'una. Orario perfetto perché si dia inizio alla festa vera e propria. I bimbi  vengono portati a fare una attivitá: ludica, sportiva, culturale. Qualsiasi cosa, ma che sia fuori di casa e  che possibilmente gli faccia spendere molte, moltissime energie e li metta KO nel giro di un paio d'ore. Noi ad esempio, proprio questo sabato (giorno della festa di mio figlio, sudo freddo giá da qualche giorno) li portiamo in una piscina attrazzata con scivoli, onde e palme finte e un gastro bar, dove tradizione vuole, mangeranno patatine fritte a go go. Ma altri li portano a saltare sui trampolini, a scalare una montagna finta, a gocare a Bowling, a fare un workshop al museo (piú per le femminnucce, beati genitori loro) e chi piu ne ha piú ne metta.


La piscina dove si festeggerá la festa di mio figlio

L'AFTER
Come ogni festa 'made in amsterdamd' che si rispetti anche quella dei bimbi prevede il suo after. Tornati a casa (massimo intorno alle 17.00) il gruppo in festa ha un solo obiettivo: stravaccarsi davanti a un videogioco, possibilmente Minecraft. Da borse, tasche, zaini fino a quel momento tenuti nascosti vengono cacciati Ipad di ogni dimensione, computer, Iphone, laptop di ultimissima generazione. Un vero e proprio arsenale multimediale. A quel punto non li puoi disturbare, non ti degnano di uno sguardo. E sembra che la festa da lí a poco andrá a finire. E ti rilassi pure tu. Ma sbagli. Perché non devi dimenticare che tuo figlio ha invitato ben quattro amici a dormire. La festa insomma andrá avanti ancora per un bel pó. Fino all'indomani insomma. Quando 'grazzieaddio' tutti torneranno a casa e tu potrai finalmente iniziare a organizzare la festa dell'anno successivo.  

lunedì 24 agosto 2015

BICICLETTE: ARRIVA IL SONDAGGIO DOVE TUTTI PARTECIPANO CON UN APP

 DAL 14 AL 20 SETTEMBRE LA RICERCA FATTA DAI CICLISTI STESSI




Il piú grande sondaggio sulle biciclette mai fatto in Olanda. A condurlo i ciclisti stessi. Come? Con app che, scaricata sul proprio telefonino, ci consente di contare chilometri, velocitá, piste e tragitti percorsi da noi stessi.

Nel paese dove circolano piú di 14 milioni  di biciclette (quello in cui si pedala di piú nel mondo) si é sentita la grande esigenza di contarsi e condurre una ricerca fatta sulla base di dati forniti dagli stessi ciclisti. Il tutto avverrá nel corso di una intera settimana (dal 14 fino al 20 settembre) e fornirá non solo dati che andranno a compilare nuove statistiche ma anche come spunto per migliorare (ancora di piú se mai fosse mai possibile!) la viabilitá per le due ruote.

Quindi, se tanto per fare un esempio, dovessse venire fuori che su una pista ciclabile cé'un enorme flusso di biciclette, mentre, accanto, la corsia per le auto é scarsamente utilizzitata, quest'ultima potrebbe venire 'sacrificata' per fare piú spazio a chi si muove in bicicletta. 

A chi partecipa al  sondaggio (si puó sapere di piú su fietstelweek.nl, la app é ovviamente gratuita) la possibilitá di vincere, manco a dirlo, una bici fiammante. Ma, se ho imparato a conoscere un pó questo paese, sono sicura, che la maggior parte di quelli che parteciperá, lo fará per puro spirito colloborativo e con il solo intento di rendere ancora piú bike friendly i Paesi Bassi.

In ogni caso, se ne vedranno delle belle. Faranno sentire la propria voce tutti i tipi di bici presenti sul territorio. A partecipare al sondaggio anche le 'velomobile' (nella foto in basso), una specie di supposta su due ruote che, a causa dellla forte velocitá che puó raggiungere, dovrá rispettare delle regole particolari.


sabato 23 maggio 2015

AMSTERDAM: LA TOP TEN DELLE COSE STRANE MA ESALTANTI DELLA SCUOLA DI MIO FIGLIO

GRANDE PARTECIPAZIONE DEI GENITORI CON I WORKSHOP PER I BIMBI

La scuola di mio figlio é strana. Ma strana forte. Ma strana in senso positivo peró. Dopo 5 anni che la frequenta, ci sono ancora giorni che entro e penso ''Ma che sta succedendo  qui?''. ''Ma.. ma che strano..''.
Ecco la top ten delle cose che continuano ad apparire ai miei occhi molto singolari.

1) I bambini entrano a scuola sulle note della nona sinfonia di Beethoven sparata ad un volume abbastanza alto. Mio figlio mi guarda ogni volta con sguardo interrogativo. Io lo ricambio.

2) All'ingresso i bambini vengono accolti dalla Direttrice in persona che stringe personalmente la mano uno ad uno. Essendo una bella donna che non lesina in generosi decolté, si sa di papá che la mattina si accapigliano la mattina con la mamma per chi deve portati i bimbi a scuola.

3) La stretta di mano é uno dei capisaldi di questa scuola. Ed infatti, i bimbi, dopo averla stretta alla direttrice, arrivano in classe dove la stringono a un plotone di 3/4 maestre che li aspettano sulla soglia. A cui ridanno la mano a fine giornata quando i genitori li vanno a prendere. 

4) Alcuni bimbi prima di entrare in classe si levano le scarpe e si mettono le pantofole. Giuro! Per fortuna non si tratta ancora di adolescenti a cui puzzano i piedi.

5) I genitori partecipano in tutto e per tutto. Organizzano attivitá, gite, leggono per i bambini la mattina, si intromettono nel metodo che devono usare gli insegnanti, puliscono le classi quando sono sporche, hanno fondato il coro della scuola (a cui io orgogliosamente partecipo) e soprattutto organizzano i WORKSHOP.

                                             

Chiunque abbia una peculiaritá puó intavolare un workshop a cui i bambini partecipano entusisti (anche perché é nelle ore di scuola :-). La mia peculiaritá é quella di essere italiana. Ecco allora che ho organizzato 3 anni fa un workhop sull'Italia. Potete godere di alcuni preziosi frammenti nel video in alto. Nonostante sia nel mio maccheronico Olandese, si puó abbastanza capire che cosa sto cercando di dire. La lectio sull'Italia peró, come potete vedere, si é incentrata soprattutto sul cibo, l'alimentazione e i prodotti made in Italy come olio, pomodori e mozzarella. 

6) Prorio l'alimentazione é un altro dei punti 'strani' di questa scuola. Sono banditi gli zucchheri, le caramelle, la cioccolata i dolci. Insomma tutto ció che é buono non puó essere introdotto nell'edificio. Il genitore che se ne rende colpevole (per esempio portando dei dolciumi con conservanti) per festeggiare la festa del figlio, viene messo alla pubblica gogna sulla pagina Facebook della scuola.

Ed ancora...

7) I bambini non devono fare i compiti a casa. Olé! (Soprattutto per i genitori emigrati é un grande sollievo).

8) Non si portano i libri a scuola. Nella cartella solo il pranzo. Ma una volta in classe si studia
sull'I-Pad.

9) Non esistono i banchi ma solo tavoli circolari dove si raggruppono 4-5 bambini alla volta. Ma le gomme sotto si continuano ad appiccicare peró.

10) Non esistono le materie ma i club. Ecco allora che si va al club di lettura, a quello di matematica etc. etc...

Insomma per un italiano c'é ne é abbstanza per strabbuzzare gli occhi, come succede a me, da 5 anni di seguito.

Ma dopo questa piú o meno ironica top ten devo dire ''seriosamente'' quella che secondo me é la cosa piú bella: il principio alla base di questa scuola, che si chiama Laterna Magica. Tutti i bambini hanno delle particolaritá, qualitá e soprattutto ognuno ha il suo modo, piú lento o piú veloce di imparare. Ognuno é stimolato a sviluppare le sue tendenze e a non sentirsi meno intelligente o capace di un altro. E' un metodo nuovo (contornato da tutti i 10 punti che avete letto in alto) su cui in molti arricciano il naso mentre altri scommettono per costruire le basi di una nuova idea di formazione e scuola.


lunedì 4 maggio 2015

I GIORNI DELLA MEMORIA, OGGI E DOMANI L'OLANDA IN SILENZIO E IN FESTA

SI RICORDANO LE VITTIME DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA LIBERAZIONE


Il 4 maggio al Dam: la commemorazione delle vittime della seconda guerra mondiale
Sono i giorni della memoria sono i giorni in cui bisogna ricordare, in ogni modo, tutti insieme, quello che é successo fra il 1940 e il 1945.

Oggi e domani Amsterdam, e tutta l'Olanda in generale, girano esclusivamente intorno a queste due fondamentali date della loro storia. Oggi, 4 maggio, é il 'Dodenherdenking', la giornata in cui si ricordano tutte le vittime della seconda guerra mondiale e domani, 5 maggio, é il Bevrijdingsdag, il giorno della liberazione in cui, appunto, si festeggia la fine del conflitto e la liberazione dal dominio tedesco. 

Un programma fittissimo, organizzato da un comitato appositamente creato, che vede il suo punto centrale oggi, dove, in una normalmente gremitissima Piazza Dam, alle 20.00, verranno osservati due minuti di silenzio alla presenza, fra gli altri del re e la regina. Ma Amsterdam pulula in ogni luogo di commemorazioni. Quaranta in tutto nella sola capitale. Fra queste, spicca il corteo guidato dal sindaco della cittá che, accompagnato da molti bambini, partirá dalla piazza dei musei per finire proprio al Dam. Ma anche l'omaggio davanti al Homomonument, il monumento in difesa dell'omosessualitá, dove verranno ricordati tutti gli uomini e le donne perseuiti per il loro orientamento sessuale. Inoltre, subito dopo la commemorazione delle vittime partiranno, in contemporanea in tutta Olanda, 50 rappresentazioni teatrali che avranno come tema centrale gli orrori della guerra, fra tutte le persecuzioni subite dagli ebrei. 

Ma se oggi é la giornata dedicata alla commemorazione, a chi non c'é piú,  domani sará quella dedicato alla festa. Si festeggia appunto la liberazione. Festivals (il piú noto il Bevijdingsfestival in Westerpark) con musica, cibo, attivitá per bambini tutte dedicate al tema libertá si alterneranno ai Vrijheidsmaaltijden, ovvero a pranzi collettivi, dove a lunghissimi tavoli spersi per tutta la cittá, si siederanno i cittadini che asseggeranno pietanze chiamate appunto i piatti della libertá. 

Uno dei pranzi per la libertá, i pranzi collettivi in giro per la cittá

Ma in generale in ogni luogo, caffé, spazio aperto della cittá fra oggi e domani non si fará altro che ricordare. Suggestiva l'apertura di case e luoghi simbolo dove gli ebrei furono perseguitati. A parlare chi ha vissuto direttamente o indirettamente quele storie.
Programma e informazioni su 4en5meiamsterdam.nl

venerdì 17 aprile 2015

UN ORTICELLO AD OGNI BIMBO, LO 'REGALA' IL SUPERMERCATO

FRA I BIMBI SCATTA MANIA, ZOLLETTE  TERRENO AL POSTO DI  FIGURINE PANINI


Ecco le carinissime zollette regalate dal supermercato ogni 15 euro di spesa

Scordatevi di accomulare i punti del supermercato per mettere da parte una triste batteria di pentole, un trolley la cui chiusura si romperá nel mezzo dell'areoporto o un asciugacapelli rosso fiammante. La nuova frontiera dei regali provenienti dal supermercato in base ai punti reggiunti facendo un tot di spesa, viene dall'Olanda e ultimamente, come si dice, ha fatto notizia. Anzi é diventata una vera e propria moda, oltretutto pure salutare.

Per ogni 15 euro di spesa, infatti, la piú nota catena di supermercati dei Paesi Bassi (Albert Hein) regalava delle zollette di terreno con semi di ogni genere (no, se state pensando a quelli no eh). Fra questi, pomodorini, peperoni, insalata, carote, zucchine e chi piú ne ha piú ne metta. Venti in tutto, da ordinare in un comodo raccoglitore (vedi figura in basso). E' scattata una vera e propria mania. Tutti a farsi il proprio orticello in casa, tutti a pensare che presto si mangerá con i prodotti delle proprie zolle di terreno che, da un pó di tempo a questa parte, si vedono praticamente dapertutto: sui televisori, sui comodini di fianco ai letti, sugli armadi, vicino alla letterira del gatto, solo per citare alcuni insoliti posti in cui oggigiorno si é convinti di far crescere un orto. 


I piú coinvolti nell'operazione sono stati ovviamente i bambini. Sull'onda dell'entusiasmo per questa nuova ondata 'Mangiamo sano, mangiamo consapevole' a cui nessuno ormai si puo' piú sottrarre, ho visto ingoiare verdura a bambini che pensavano che i pomodori fossero solo per giocarci a biglie, ho visto mio figlio mangiare un broccolo senza mimare conati di vomito. Ho visto bambini chiamare da casa dell'amichetto la mamma per chiedere di innaffiare le piantine sotto la minaccia di non mangiare mai piú una mela. Ne ho visto altri smettere di giocare a Minecraft, o mollare il tablet di propria spontanea volontá, per controllare l'evoluzione di quello che sarebbe stato il loro raccolto futuro. E ancora bambini che si portavano le zollette a scuola per scambiare i doppioni con i loro compagni. Vi ricordate come si faceva con le figurine Panini? Ecco ora si fa con le zollette di terreno. 

Intanto, ora stiamo aspettando tutti di raccoglieri i frutti, anzi le verdure, del nostro lavoro. E in attesa, ovviamente, della prossima geniale offerta del supermercato. 

mercoledì 8 aprile 2015

RED LIGHT DISTRICT, PROSTITUTE 'IN PIAZZA' CONTRO CHIUSURA VETRINE

DOMANI MANIFESTANO AD AMSTERDAM I SEX WORKERS CONTRO PROGETTO 1012






Prostitute, ma non solo. Tutti i 'sex workers', coloro che insomma lavorano nell'industria del sesso di Amsterdam, scenderanno in piazza domani per manifestare contro il progetto del comune '1012' che prevede l'ulteriore chiusura di vetrine nel famoso quartiere a luci a rosse di Amsterdam. 

Il progetto, avviato due anni fa dall'attuale vice premier Lodewijk Asscher, prevede la 'bonifica'del Red Light District con la graduale chiusura delle famose finestre del sesso che vorrebbero essere rimpiazzate da attivitá commerciali, per cosí dire, piú tradizionali. Il progetto (in alto il video bandiera contro la prostituzione legalizzata ad Amsterdam) punta il dito contro il traffico e lo sfruttamento delle donne. Queste, invece rispondono che la loro é una scelta libera e  che, proprio per la loro incolumitá, é meglio stare in un luogo 'protetto' dove la prostituzione é legalizzata e ci sono regole precise da seguire, piuttosto che in mezzo alla strada, dove sarebbero alla mercé di protettori e senza scrupoli e clienti che potrebbero aggredirle in ogni momento.  

Fino ad ora, in seguito all'odozione del nuovo provvedimento, su un totale di 512 vetrine, ne sono rimaste 395 aperte. La prossima chiusura, quella contro cui si protesta, vedrá abbassarsi altre 94 tendine. Questo significa che altre 250 prostitute perderanno íl posto di lavoro'' andando ad alimentare poi, come protesta il sindacato dei lavoratori del sesso 'Proud', il mercato illegale della prostituzione o andando a finire in paesi in cui sarebbero trattate come bestie. Ecco quindi che domani le prostitute, che in Olanda pagano le tasse, si preparano a una grande manifestazione, dove peró, questo si,  come spiega il sindacato, verrano distribuite delle maschere per tutelare la privacy. 


martedì 31 marzo 2015

MUSEO VAN GOGH, NUOVA VESTE E ALLESTIMENTO NELL'ANNO DEL PITTORE

 A 125 ANNI DA MORTE ANCHE UNA PISTA CICLABILE ISPIRATA A SUO DIPINTO


Come apparirá il 'nuovo' museo Van Gogh
E' l'anno di Van Gogh il 2015. E' l'anno in cui si celebrano i 125 anni dalla sua morte. E' l'anno in cui si concentrano a livello internazione moltissimi eventi per celebrare il grande pittore. 

Fra tutti, spicca ovviamente la 'sua' Olanda dove la lista delle iniziative legate al suo nome é lunga e capeggiata, manco a dirlo, 
dal Museo Van Gogh di Amsterdam. 

La nuova entrata del museo Van Gogh (proiezione)

Il museo fra i piú gettonati del mondo -conta un milione mezzo di turisti all'anno- é proprio in questi mesi alle prese con lavori frenetici di ristrutturazione che gli regaleranno una nuova veste (vedi nel disegni in alto la proiezione di come apparirá ) con una modernissima entrata la cui inaugurazione é prevista per il prossimo settembre. Giusto in tempo per il via dell'attesissima mostra "blockbuster'' 'Munch: Van Gogh' in cui i quadri dei due pittori (quelli appunto di Van Gogh e dell'autore de L'urlo in prestito dal museo di Oslo) verranno messi a paragone in una sorta di percorso artistico che ne metterá in luce i punti in comune. 

'L'urlo' di Munch'

Il museo Van Gogh é giá da tempo alle prese con una sua nuova configurazione, non solo esteriore ma anche artistica. E' recentemente infatti stato messo a punto un nuovo allestimento che non vede piú centrale la presentazione dei dipinti dell'artista in ordine cronologico, ma la sua evoluzione come uomo e pittore. Nel nuovo assetto, grande spazio anche ai suoi disigni e alle sue lettere nonché all'l'nflusso avuto su altri contemporanei fra cui Toulose Lautrec. 

Ma, fra le iniziative piú spettacolari e coinvolgenti dedicate al pittore olandese, c'é sicuramente la realizzazione, ad Eindhoven,  di una pista ciclabile ispirata al suo dipinto 'La notte stellata'. E' composta da migliai di strass che assorbono la luce del giorno per rilasciarla al calar del buio rendendola luccicante (come si vede nella foto in basso).  

La psita ciclabile ispirata al dipinto  'La notte stellata'

E, nel paese dei tulipani, non poteva ancora mancare un omaggio fatto in fiori. A Keukenhof, il parco di tulipani piú grande al modo (proprio in ragione della loro fioritura é aperto solo otto settimane all'anno) é stata piantata una aiuola con bulbi che ridisegnano il volto dell'artista (foto in basso).

Bulbi di tulipani a Keukenof per formare il volto del pittore

giovedì 12 marzo 2015

EROINA VENDUTA COME COCAINA AI TURISTI, É ALLERTA

PARLA LA SORELLA DEL RAGAZZO UCCISO DAI FUNGHETTI LO SCORSO APRILE

CAUTION, Attenzione, recita il grosso cartello luminoso. Si susseguono subito dopo le scritte ''Allerta droga'', e ''Eroina bianca venduta ai turisti come coacaina''. E ancora ''tre ragazzi morti, 20 finiti in ospedale''. E quindi l'avvertimento finale ''ignorate gli spacciatori in strada''. 


Di questi cartelli (eccone uno nella foto in alto) ce ne sono a decine per il centro di Amsterdam. Erano spuntati per la prima volta lo scorso novembre quando tre giovanissimi ragazzi inglesi sono stati trovati morti nella loro stanza d'albergo dopo aver sniffato quella che gli era stata venduta in strada come cocaina e che invece si é rivelata eroina bianca. Fatale la sua assunzione. In quel momento é partatita una campagna battente per le strade della cittá in cui si metteva in guardia i turisti dai possibili pericoli in cui si poteva incorrere acquistando droghe illegali per strada. 

I cosidetti ''turisti della droga'', quelli che vengono insomma ad Amsterdam solo ed esclusivamente per sballarsi, sono infatti facili prede di specciatori di strada senza scrupoli. Chi insomma non si accontenta delle ''gioie'' offerte dai coffee shop, ma é in cerca di emozioni piú forti e va alla ricerca dei droghe pesanti, puó spesso imbattersi in robbaccia che potrebbe provocare non solo qualche bad trip ma mandare in ospedale o, come nel caso dei 3 inglesi, direttamente all'altro mondo. 

uno dei volantini appesi e distribuiti per la cittá

Dopo l'espisodio di novembre pareva che le acque si fossero calmate. Spiegamenti di polizia, e la campagna ''Alert Cocaine'' fatta di cartelli, volantini (vedi nella foto in alto), tam tam sui media,  pare che avessero allontanato dal mercato questa mortale eroina bianca. La scorsa settimana, invece, di nuovo turisti portati in ospedale fra la vita e la morte dopo averla assuna ed acquistata in strada. Riparte la campagna informativa. Questa volta si cerca di fare un ulteriore passo. In piú di 250 negozi della cittá (fra cui ovviamente gli Smart shops) viene fornito un test, acquistabile dai turisti a due euro, in cui si puó capire se la polvere sia in effetti la micidiale eroina bianca. 

Sará tutto questo sufficiente a porre un argine alle decine di morti per droga, inanzitutto fra i turisti , che si registrano ad Amsterdam ogni anno? Proprio la scorsa primavera ho scritto su questo blog la storia di un ragazzo italiano morto ad Amsterdam dopo che, dicevano i testimoni, si era ''tuffato'' sotto le ruote di un bus. Da piú parti si scriveva che fosse sotto l'effetto di funghi allucinogeni. Dopo qualche tempo sono stata contattata dalla sorella di questo ragazzo, Perla. Lui si chiamava Lele (lo vedete sorridente nella foto in basso) ed era venuto ad Amsterdam per festeggiare i 18 anni della sua fidanzata. 

Il racconto di Perla, ancora oggi alla ricerca della veritá a causa dei molti punti oscuri che si registrano nella morte di Lele, mi ha lasciato senza parole. Suo fratello, é vero, aveva acquistao dei ''funghetti'' in uno Smart shop. Dopo di che lui e la ragazza se erano andati allo zoo. E'proprio lí che si  sono iniziati a sentire male. Ma mentre lei ha vomitato, accusato dolori fisici, lui, come si dice, ha iniziato a vedere i mostri. Invocava la mamma, morta piú di un anno prima, e quasi subito dopo ha iniziato una folle corsa che dopo poco lo ha portato alla morte. Ed infatti ha iniziato letteralmente a correre, correre, correre verso il niente, inseguito dalla ragazza. Quando é arrivato all'altezza di Piazza Dam pare, appunto che si sia lanciato sotto un autobus. La mia amica Wieke, per caso di passaggio lí, ha assistito a parte della scena. Ha visto il ragazzo morto a terra e come si puó facilemnte intendere, ha parlato di una scena terribile. 
Ad ognuno, a questo punto, le sue personali considerazioni. 

domenica 8 febbraio 2015

UN PIANOFORTE NEL MEZZO DELLA STAZIONE A DISPOSIZIONE DI TUTTI


Per chi ultimamente passa piú frequentemente per la stazione centrale di Amsterdam sará capitato a volte di sentire il suono di un pianoforte. No, non é musica registrata e diffusa dagli autoparlanti. Si tratta di musica dal vivo. A suonare non un musicista ingaggiato dal Comune ma semplicemente un viaggiatore di passaggio.


Il pianoforte ''per tutti'' alla Stazione di Amsterdam

Per chi ne ha voglia, e un pó di talento musicale, il pianoforte é a disposizione nella grande hall della stazione. Ci si puó sedere e suonare e allietare il la permanenza di altri viaggiatori e gente di passaggio. Sul piano campeggia tanto di scritta ''Play me'' (''Suonami'') e ''Show your talent'' (Mostra il tuo talento''.). L'altro giorno mi ci sono avvicinata, l'ho toccato. Non so, temevo quasi che fosse finto. Ho premuto un ditino su un tasto. Suonava! Non mi sono avventurata oltre ma con gli occhi cercavo una fessuirina dove inserire i soldi per fare uso del pianoforte. Niente. Gratis. Mha... Incredulitá.
Almeno ci sará un mega catenaccio con allarme collegato alla centrale di Polizia nel caso qualcuno tenti di danneggiarlo, rubarlo, vandalizzarlo. Nessuna traccia. Mha..

''Suonami''  dice la scritta a lettere cubitali sul piano


I miei concittadini napoletani non me ne vogliano. Nemmeno gli abitanti della mia cittá d'adozione Roma. Ma onestamente non ho potuto fare a meno di chiedermi che fine avrebbe fatto il piano in una di queste (meravigliose) cittá. A voi l'ardua sentenza....

giovedì 15 gennaio 2015

MARADONA E IL SUO ALTARINO NEL MUSEO DI AMSTERDAM

SI CHIAMA FOOTBALL ALLELUJA LA MOSTRA CHE LEGA CALCIO E RELIGIONE



L'altare dedicato a maradona nel museo di Amsterdam


Un altare, anzi un vero e proprio altarino, dedicato a Diego Armando Maradona con tanto di capello miracoloso del calciatore sotto vetro. ''L'opera'' era in mostra non in quanche strada di Napoli ma nel centralissimo museo di Amsterdam  (amsterdammuseum.nl) dove é stata per diversi mesi la punta di diamante della mostra 'Football Alleluja', l'originale esposizione che metteva in luce le assonanze fra il calcio e la religione.

Particolare dell'altarino con le lacrime dei napoletani

La mostra era interattiva: con un piccolo telecomando/auricolare da portare a tracolla, di fronte ad ogni 'feticcio calcistico/opera',  ci si poteva documentare su provenienza ed autore. L'altarino é stato ovviamente fabbricato per mano di un napoletano. Ma il barista, questa la sua professione, gelosissimo della sua composizione (che si vanta appunto di un capello originale 'miracoloso' del pibe de oro) ha deciso, per paura che venisse danneggiata, non di prestarla al museo, bensí di realizzare una copia del tutto uguale all'originale.  La passione sfegatata per Maradona in un'ulteriore sua declinazione. Non stupisce insomma che la locandina della mostra (che per il resto propone oggetti, filmati e molte altre bizzarrie dedicate per lo piú all'Ajax, a giocatori oranje e alla nazionale olandese) vede raffiguarato e porta  in bella mostra proprio Maradona. 

La locandina della mostra
La mostra sul calcio, per quanto possa apparire anomala a prima vista, ha avuto a mio parere un indubbio vantaggio. Quello di fare da traino a tante persone che magari normalmente in un museo non ci vanno, o non ci vanno volentieri. Fra queste i bambini. Ne ho visti tanti (ho portato -trascinato- anche il mio). Si divertivano non solo per il contenuto in se della mostra ma anche perché questa era interattiva, a loro misura. E' venuto quindi poi naturale a tutti fare un salto e visitare le altre sezioni del museo che racconta la storia di Amsterdam dalla sua nascita fino ad oggi. Che non sia un'idea quasi da formattare in Italia? Mostre 'esca' per portare e far scoprire a piú persone e in particolare ai bimbi i musei.  

giovedì 8 gennaio 2015

CHARLIE: COMUNE, OGGI TUTTI A MANIFESTARE AL DAM

AMSTERDAM CHIAMA A RACCOLTA I CITTADINI ALLE 18.00 IN UN CORTEO





Tutti in Piazza Dam per manifestare contro quello che é successo ieri a Parigi. Il Comune di Amsterdam chiama a raccolta i suoi cittadini ed invita apertamente a partecipare al corteo che prenderá il via stasera, sembra proprio dall'Ambasciata francese, per poi sfociare nella principale piazza di Amsterdam.

La manifestazione del Dam, che prenderá il via alle 18.00, proprio in contemporanea con quella di Parigi, non sará la sola nei Paesi Bassi. Diverse cittá hanno lanciato l'appello a riunirsi per protestare e solidarizzare con Parigi dopo il criminoso attacco alla redazione del Charlie Hebdo.