giovedì 12 marzo 2015

EROINA VENDUTA COME COCAINA AI TURISTI, É ALLERTA

PARLA LA SORELLA DEL RAGAZZO UCCISO DAI FUNGHETTI LO SCORSO APRILE

CAUTION, Attenzione, recita il grosso cartello luminoso. Si susseguono subito dopo le scritte ''Allerta droga'', e ''Eroina bianca venduta ai turisti come coacaina''. E ancora ''tre ragazzi morti, 20 finiti in ospedale''. E quindi l'avvertimento finale ''ignorate gli spacciatori in strada''. 


Di questi cartelli (eccone uno nella foto in alto) ce ne sono a decine per il centro di Amsterdam. Erano spuntati per la prima volta lo scorso novembre quando tre giovanissimi ragazzi inglesi sono stati trovati morti nella loro stanza d'albergo dopo aver sniffato quella che gli era stata venduta in strada come cocaina e che invece si é rivelata eroina bianca. Fatale la sua assunzione. In quel momento é partatita una campagna battente per le strade della cittá in cui si metteva in guardia i turisti dai possibili pericoli in cui si poteva incorrere acquistando droghe illegali per strada. 

I cosidetti ''turisti della droga'', quelli che vengono insomma ad Amsterdam solo ed esclusivamente per sballarsi, sono infatti facili prede di specciatori di strada senza scrupoli. Chi insomma non si accontenta delle ''gioie'' offerte dai coffee shop, ma é in cerca di emozioni piú forti e va alla ricerca dei droghe pesanti, puó spesso imbattersi in robbaccia che potrebbe provocare non solo qualche bad trip ma mandare in ospedale o, come nel caso dei 3 inglesi, direttamente all'altro mondo. 

uno dei volantini appesi e distribuiti per la cittá

Dopo l'espisodio di novembre pareva che le acque si fossero calmate. Spiegamenti di polizia, e la campagna ''Alert Cocaine'' fatta di cartelli, volantini (vedi nella foto in alto), tam tam sui media,  pare che avessero allontanato dal mercato questa mortale eroina bianca. La scorsa settimana, invece, di nuovo turisti portati in ospedale fra la vita e la morte dopo averla assuna ed acquistata in strada. Riparte la campagna informativa. Questa volta si cerca di fare un ulteriore passo. In piú di 250 negozi della cittá (fra cui ovviamente gli Smart shops) viene fornito un test, acquistabile dai turisti a due euro, in cui si puó capire se la polvere sia in effetti la micidiale eroina bianca. 

Sará tutto questo sufficiente a porre un argine alle decine di morti per droga, inanzitutto fra i turisti , che si registrano ad Amsterdam ogni anno? Proprio la scorsa primavera ho scritto su questo blog la storia di un ragazzo italiano morto ad Amsterdam dopo che, dicevano i testimoni, si era ''tuffato'' sotto le ruote di un bus. Da piú parti si scriveva che fosse sotto l'effetto di funghi allucinogeni. Dopo qualche tempo sono stata contattata dalla sorella di questo ragazzo, Perla. Lui si chiamava Lele (lo vedete sorridente nella foto in basso) ed era venuto ad Amsterdam per festeggiare i 18 anni della sua fidanzata. 

Il racconto di Perla, ancora oggi alla ricerca della veritá a causa dei molti punti oscuri che si registrano nella morte di Lele, mi ha lasciato senza parole. Suo fratello, é vero, aveva acquistao dei ''funghetti'' in uno Smart shop. Dopo di che lui e la ragazza se erano andati allo zoo. E'proprio lí che si  sono iniziati a sentire male. Ma mentre lei ha vomitato, accusato dolori fisici, lui, come si dice, ha iniziato a vedere i mostri. Invocava la mamma, morta piú di un anno prima, e quasi subito dopo ha iniziato una folle corsa che dopo poco lo ha portato alla morte. Ed infatti ha iniziato letteralmente a correre, correre, correre verso il niente, inseguito dalla ragazza. Quando é arrivato all'altezza di Piazza Dam pare, appunto che si sia lanciato sotto un autobus. La mia amica Wieke, per caso di passaggio lí, ha assistito a parte della scena. Ha visto il ragazzo morto a terra e come si puó facilemnte intendere, ha parlato di una scena terribile. 
Ad ognuno, a questo punto, le sue personali considerazioni. 

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