Ad Amsterdam la maratona é in pop art style
E 'una cittá sempre in movimento. Anzi di corsa. Amsterdam ha appena vissuto la 42esima edizione della sua storica maratona che si é tenuta il 15 ottobre scorso lungo un percorso di 42 chilometri . A dargli un accento pop ci ha pensato quest'anno lo street artist e dj Hero de Janeiro che ha firmato le coloratissime sniker della gara. Per immaginare come sono, basta dare uno sguardo alla foto in alto che mostra la strada del centro di Amsterdam che lo scorso anno l'artista ha interamente dipindo facendola balzare ai primi posti fra le vie piu'colorate del mondo. (mha per sfortuna da breve demolita per far posto a nuovi alloggi di lusso). Nonostrante tutto.. In Art we trust! Anzi... We Run!
La principessina? In bici a scuola, of course
Chi é questa ragazzina nella foto in basso che va il primo giorno di scuola in bici da sola? Non una giovane olandese quaunque. E' la principessina Alexia, figlia del re Willem Alexander e della regina Maxima. Dodici anni appena compiuti, la piccola reale ha iniziato a settembre la scuola media. E come sua sorella maggiore Amalia, quella che diventerá la prossima regina d'Olanda, ci andrá in bici. Chilometri da percorrere ogni giorno dalla principesca dimora Villa Eikenhorst alla scuola dell'Aja: ben dodici.
Italians? Do it better!
Ancora una volta la cucina italiana ci fa fare la nostra figura. Anche fuori sede. I Rolling Stone arrivano ad Amsterdam per una delle tappe del loro tour e si barricano nell'altisonante Amstel Hotel. L'unica uscita che si concedono é quella per andare al ristarante. La scelta cade sull'italiano sull'italiano Segugio super frequantata e vivace Utrechtstraat. Si sventolano tricolori.
Ad Amsterdam piovono multe, addio all'insulto sessista per strada
L'ultima ammenda in ordine di tempo è quella che punta a sanzionare le intimidazioni, soprattutto a sfondo sessuale, che avvengono per strada. Non si parla di un fischio, del classico ''a bonaaaa''' o di un complimento un po' più audace fatto al volo dall'operaio di turno. Ma di azioni, verbali e fisiche, che puntano a denigrare e appunto intimidire la persona. No a riferimenti al sesso, agli orientamenti sessuali (comunità LGBT), alle appartenenze religiose (chi porta il velo o il burqa) e a diversità fisiche (una menomazione o disabilità in generale). Ma il testo vieta anche parolacce, stalking e perfino sputi.
Il Comune non ci va giù leggero. Pena per la violazione 190 euro. La decisione é stata presa anche in seguito a un sondaggio condotto dallo stesso Comune. Su 1000 persone intervistate il 59% ha dichiarato di aver subito almeno una volta una intimidazione per strada. Da oggi, quando accadrà, si potrà chiamare direttamente la polizia. Magari con un fischio.
La pipì? Ora anche le donne devono usare gli orinatoi
E sempre a proposito di multe, eccone un'altra che in città ha fatto ultimamente molto discutere. Avete presente gli orinatoi (quelli nella foto in basso)? Amsterdam ne è piena. Secondo un giudice anche le donne, in caso di necessità, li devono usare. Pena una multa salatissima.
Ecco cosa ha portato alla decisione il magistrato olandese. Una ragazza di 23 anni si trova a chiusura locali nella centralissima Leidsplein. Le scappa la pipì e non ce la fa più. Gira gira ma è tutto chiuso. Unica soluzione, secondo lei, farla per terra. La decisione le costa cara e amara: viene sorpresa dalla polizia che le consegna una multa di 120 euro. Scandalizzata per l'accaduto, la giovane si appella al giudice che però conferma la multa. Secondo il togato, la 23enne avrebbe potuto farla anche in uno degli orinatoi sparsi per la città.
Nota: Gli urinoir, così vengono chiamati da queste parti, si trovano soprattutto lungo i canali più frequestati del centro dove pare abbiano una vera e propria funzione salva vita. Sono circa 10 infatti le persone (perlopiù turisti) che ogni anno, in conseguenza di una sbornia, si sporgono per fare pipí sul ciglio del canale e, dopo aver perso l'equilibrio cadono e affogano.
Notte dei Musei: ballando sotto la Ronda di Rembrandt
Ad Amsterdam, qualche week end fa, si é svolta l'imperdibile notte dei musei. La sera del 4 novembre più di 50 musei hanno apero le loro porte presentando un turbinio di eventi a base di musica, moda, teatro, film, dibattiti e naturalmente after party. Fra i tanti eveti ormai diventati storici, Silencent Disco al Rijksmuseum dove, per la prima volta nella storia, si é potuto ballare all'ombra della Ronda di notte di Rembrandt. Naturalmente senza fare rumore.
Il sito che promuove l'amore clandestino sotto attacco di mamme e cattolici
Si chiama Second Love e il nome non lascia certo spazio a equivoci. È il sito che punta a trovare amanti, partner al di fuori del matrimonio o da una relazione ufficiale. Già da qualche tempo le reclame che sponsorizzano il sito hanno invaso la televisione. Ma accadeva a tarda sera, quando i bambini erano già a dormire. L'indignazione è scattata quando, anche in alcuni quartieri residenziali con alto tasso di giovani famiglie, le fermate del tram sono state tappezzate con cartelli pubblicitari che incitavano all'amore clandestino.
Il poster recita: Flirtare? Non è solo per single! Grande tam tam su Facebook e levata di scudi da parte di mamme e membri di una comunità cattolica a cui è seguita una petizione per bloccare la pubblicità. Ancora non si sa l'esito. Fatto sta, che i poster incriminati sono effettivamente scomparsi. Ora tutti buoni buoni a casa da moglie e mariti.
Generazioni no fumo, ora il nonno non può fumare ai giardinetti
Per fortuna che per ogni campagna bischera ne arriva una con intenti ammirevoli. È il caso della Rookvrij Generatie, letteralmente tradotto Generazione libera dal fumo. In poche parole una iniziativa diretta a indurre i bambini di oggi a non fumare in futuro. A portarla avanti l'associazione Kwf che ha inondato le reti televisive con il proprio progetto. Nella pratica si invitano i fumatori a tenersi lontani da tutti i luoghi frequentati dai bambini. Anche da quelli all'aperto. No alla sigaretta nei parchi giochi, a ridosso delle scuole e dei centri sportivi e naturalmente in casa. Singolare la pubblicità in cui si mette in cattiva luce il nonno che porta il nipotino ai giardinetti e fuma davanti al piccolo e altri bambini.
Muore il sindaco di tutti, Amsterdam lo saluta con 10 minuti di applausi
Un vero e proprio eroe. Il paladino di Amsterdam amato da tutti i suoi concittadini. È Eberhard Van der Laan, il sindaco della capitale dei Paesi Bassi che da breve si è spento a causa di un tumore ai polmoni. Quello che è accaduto nelle settimane precedenti al suo decesso e il coinvolgimento emotivo degli amsterdammer hanno qualcosa di veramente eccezionale, soprattutto perché si parla di un politico.
In breve: primo cittadino da sette anni a questa parte, poche settimane fa Van Der Laan ha annunciato di lasciare, stremato dalle sue condizioni di salute. La città ha vissuto un moto di dolore e nello stesso tempo di grande partecipazione. Dopo due giorni dall'annuncio, centinaia di persone si sono radunate sotto la sua residenza su uno dei piú belli e suggestivi canali di Amsterdam (l'Herengracht), dove alle 20 di sera è partito un applauso di ringraziamento che è durato quasi 10 minuti. Nel video in basso le immegini.
Sono seguite canzoni tradizionali e folkloristiche su Amsterdam, lacrime e abbracci. Era il sindaco di tutti, quello che ha unito e tenuta compatta negli ultimi anni l'intera città, dagli strati meno abbienti ai ceti più elevati. Tanti gli episodi e i fatti per cui sará ricordato. Uno su tutti viene rievocato con trasporto: quando a Putin, in visita ad Amsterdam, che chiedeva di incontrarlo, fu detto no a causa delle sue posizioni omofobe. Chapeau!
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