La Ronda di Notte - Rembrandt- Rijksmuseum Amsterdam |
Il 2019 sara' l'anno di Rembrandt. E non solo ad Amsterdam, ma su tutto il territorio nazionale dove si celebreranno i 350 anni dalla morte del celebre pittore scomparso il 4 ottobre del 1669 nella capitale dei Paesi Bassi.
Eventi, letture, mostre che partiranno da Amsterdam per passare per Leida, sua citta' natale, ed arrivare in Frisia, terra d'origine di Saskia, amata e pittoricamente celebrata moglie di Rembrandt.
Il Rijksmuseum di Amsterdam, meglio conosciuto da tutti semplicemente come il Rijks, inizia il prossimo giugno il piu' grande restauro a cui sia mai stata sottoposta negli ultimi 40 anni La Ronda di Notte, forse il piu' conosciuto lavoro del pittore. Un ritocco che potremmo definire spattacolare, o meglio spettacolarizzato, perche' avverra' in modalita' Big Brother: davanti agli occhi del pubblico che potra' seguire le varie fasi di lavorazione dal vivo (la tela sara' naturalmente protetta da un vetro) o attraverso una piattaforma digitale da cui si potra' sbirciare il restyling da qualsiasi parte del mondo.
Ma per i seguaci del grande maestro del secolo d'oro non e' questo l'unico imperdibile evento.
Promette di non deludere anche la mostra (inizio il 15 febbraio) che verdra' per la prima volta il museo nazionale presentare tutti i suoi quadri, disegni e stampe. Sul suo sito il Rijks la definisce orgogliosamente come una lifetime opportunity per scoprire non solo l'artista ma anche l'uomo, l'nnovatore, and of course lo ''storyteller'' .
Per chi e' affascinato dalla personalita' del pittore, che pare fosse un uomo sicuro di se' (vedi voce in cui si autoritrae in veste di apostolo) e incurante delle severe regole sociali dell'epoca, potrebbe essere l'occasione per conoscere piu' a fondo una vita costellata di tante diversissime fasi che lo videro pittore di punta nella Amsterdam potente ed altolocata e pittore povero ed emarginato nell'ombra dell'allora quartiere di periferia Joordan, perennemente sotto continua minaccia della peste. Malattia che nel corso del 1600 con diverse ondate, assotiglio' drasticamente la popolazione di Amsterdam.
La storia di Rembrandt si lega ovviamente a doppio filo a questa ed altre storie, quelle del secolo d'oro olandese, il XVII, dove non solo la pittura ma altre arti, nonch'e la scienza, la cartografia, il commercio (attraverso la Compagnia delle Indie), i tulipani, si evolsero in maniera veloce e sorprendente. E' il secolo in cui vide la luce la monumentale cintura dei canali, oggi patrimonio dell'Unesco e gioiello che non puo' esimersi di ammirare ogni visitatore di passaggio Amsterdam. Ed immartolato in uno dei quadri piu' affiscinanti del Rijks. Quello in cui il pittore Gerrit Berckheyde riproduce le ultimissime fasi del 'gomito d'oro' un tratto del canale Herengracht allora (come ora) centro prestigioso della citta'.
De Gouden Bocht - G. Berckheyde - Rijksmuseum Amsterdam |
-Il giovane Rembrant a Leida dal 19 novembre 2019 al febbraio 2002
-Rembrant alla Mauritzhuis, il museo dell' Aja dove sara' in mostra dal 31 gennaio al 15 settembre,
-Rembrand e Saskia dal 24 novembre a Leeuwarden. La mostra, che si promette affscinantissima non solo perche' esplora il rapporto con Saskia, l'amatissima moglie con cui si sposo' a 27 anni e che mori' dopo solo otto anni di matrimonio, ma anche perche' descrive con diversi cimeli il matrimonio durante il secolo d'oro olandese.
Insomma un grande anno. E non solo per Rembrandt. Vale la pena di ricordare che fra qualche giorno al Museo Centrale di Utrecht nientedimenoche il re d' Olanda aprira' una mostra sul nostro Caravaggio e che intanto e' in corso una esposizione ad Haarlem sui disegni di Leonardo.
E per gli amanti della deliziosa Delft, una rassegna sul pittore Pieter De Hooch, contemporaneo di Vermeer e punta di diamante della pittura d'interni della Golden Age.
Insomma durante il 2019, per gli appassionati di pittura, fare un salto in Olanda sara' veramente un MUST.
Provare per credere.